Signora Ricca Di Una Certa Età
Original version (5:34)
[on Baustelle: Roma Live!]
Ai vecchi tempi eri parte del jet set,
Facevi festa coi re, con le vedette
Da Capri a Londra, da Nizza a Chamonix
Spruzzata di Chanel, vestita Givenchy,
E grandi cocktail con Piero e con Giulia
E cene per natale al lago a Ginevra.
Ventose vette dell’alta società,
Scalate con gli assegni e con la vanità.
Avevi il sole, il mondo e la follia
Finché la giovinezza è andata via,
E ora sei sola nell’oscurità,
Signora ricca di una certa età.
E se un bel giovane le offrisse cognac,
Si chiederebbe certo gli anni che ha
“Che cosa crede, ne ho settantatre.”
“Perbacco no, non è possibile.”
Sposasti un vecchio ricco ancora più di te,
Te l’hanno fatto fare tu lo sai perché
Per mantenere quello che la vita dà,
E perché in fondo ci son troppe tasse da pagare.
Gli hai dato figli, un lui e una lei,
E babysitter per non cambiarli mai.
E quando hanno raggiunto la maturità
Come una madre li hai rimessi in libertà.
Avevi il sole, il mondo e la follia
Finché la giovinezza è andata via,
E ora sei sola nell’oscurità,
Signora ricca di una certa età.
E se un bel giovane le offrisse cognac,
Si chiederebbe certo gli anni che ha
“Che cosa crede, ne ho sessantasei.”
“Perbacco no, non l’avrei detto mai.”
Tuo figlio gioca in borsa, vive nel Chianti,
Fa visita ogni tanto, cena e riparte
Tua figlia è ancora iscritta all’università
È moglie di uno che non sai che vita fa.
E un capodanno tuo marito se ne andò,
E poco tempo dopo il cuore gli scoppiò.
Da allora viene qui tra i tavoli di un pub,
Cercando uomini qualunque a cui parlar di quando.
Avevi il sole, il mondo e la follia
Ma poi la giovinezza fugge via,
E ti abbandona nell’oscurità,
Signora ricca di una certa età.
Qualsiasi uomo che le offrisse champagne,
Non ne indovinerebbe certo l’età
“Che cosa crede, ne ho cinquantatre.”
“Perbacco no, non è possibile.”